lunedì 17 aprile 2017

Raffinata eleganza

C'è un certo non so che nell'aria, come di raffinata eleganza: eleganza di profumi, trilli, fiori, colori, eleganza di passi e pensieri. Eleganza del dire e del fare, di un magico aprile che incede danzando.
* Maria Savasta *
Foto dal web

martedì 21 giugno 2016

Ridono i girasoli

Ridono i girasoli
al solletico della luce,
danzano i prati sulle note
dei risorti dalla notte,
canzoni di vento chiaro
teneramente graffiano l'aria...
Baci di vita nel cammino.
© Maria Savasta copyright testo2014
© LG. 633/1941

Foto Google font

domenica 22 maggio 2016

La mia notte

La mia notte è veglia nell'assenza, 
cuore distratto dai suoi palpiti.
Vuoto profondo tagliato 
da un gallo insonne 
che annuncia il suo giorno. 
È stanchezza la mia notte
senza fessura a far entrar le stelle.
È pensiero, è attesa questa notte...

© Maria Savasta Copyright testo 2014
© LG. 633/1941

venerdì 20 maggio 2016

Tempo


Dolorosamente leggo la mia anima infelice e gioiosa,
giovane e stanca, sognatrice e realista - ossimori della mia vita -
Dell'amore sento il profumo,
percepisco la presenza nella parola,
nei miraggi visti vicino e svaniti
dopo che il tempo depone sul mio grembo la sua stanchezza...
del mio giorno ossimoro: sempre fermo in se stesso,
senza età e giovinezza,
senza vecchiaia e malattie,
pure chi accoglie nel suo abbraccio è ad esse soggetto.
Amo la vita, ma non il tempo mellifluo e mendace,
ho messo i miei gioielli sognati, in preziose teche,
anche se dal colore appassito sono sempre pregiati
li riesumo per svegliare i sogni nei giorni del dolore.
Amore mirato, carezzato, baciato nell'aria.
Amore che pur nella consapevolezza dell'effimero,
da forza e risana.
"Amor, ch'a nullo amato amar perdona" (‪#‎Dante‬)
© Maria Savasta Copyright testo 2014

sabato 2 aprile 2016

Frammenti d'arcobaleno

Sui cigli dei tuoi occhi
frammenti d'arcobaleno,
nell'aria un ritornello smarrito
da giovani passeri
si insinua nel vento,
e seguo la suo eco...
S'apre al mio stupore
"la valle del pianto"
e corro a rubare
un ciuffo arricciato
di nuvola rosa
caduta sui pruni
del mio bosco,
cirro capriccioso
impigliato fra i rovi,
caligine ferita
da more rosse e nere...
gocce di sangue e d'amore
fra le mie dita,
gelato dal sapore selvatico...
Ed entri nella mia anima:
bacio intinto d'infinito,
impronta scolpita
indelebile nel cuore...
E navigo fra le ombre
là dove si celano i sogni,
e frugo fra le pieghe
in cerca del mio
nascosto e perduto...

Maria Savasta

venerdì 11 marzo 2016

Straniera nel mondo

Anche questo giorno è trascorso... niente di nuovo sotto il sole, oggi come ieri e mi auguro che domani non sia come oggi.
Mi sento come straniera nel mondo, spettatrice impotente e dolente dei mali che ci affliggono: sulle poltrone chiacchiere e parole, nelle case violenze e litigi, quando si affama il popolo le conseguenze sono disastrose...
Disoccupazione e perdita del lavoro e pertanto della dignità della persona, sono la causa prima dei nostri drammi.
Tutti ne siamo consapevoli, forse anche gli Epuloni che si degnano di gettare le briciole ai cani.
Guardo, mi intristisco e scrivo... almeno la parola e il pensiero mi sono rimasti liberi ed integri. (Maria Savasta)



domenica 28 febbraio 2016

E questo tramonto - "Carpe diem"

E questo tramonto
non ha dei lupi l'ululato,
ne' il cupo aspetto d'una cornacchia
in gramaglie,
o la triste solitudine
di una panca in lutto
che al vento baci sussurra.

Ma il bell'azzurro
macchiato di gigli e rose,
e l'amore caldo e colorato,
e l'oro del cuore d'una bianca margherita
regina delle contee nei prati.

E questo mio dorato occaso
sereno si tuffa tra i flutti
di un mare di stelle danzanti l'attimo.

"Carpe diem"


Copyright @Maria Savasta - 28/02/16